Franco Cristaldi, torinese, partigiano, laureato in legge, nel 1946 fonda a Torino la Vides, che diventerà un esempio unico in Italia di casa di produzione cinematografica all'americana, fucina di successi come i film premiati con l'Oscar "Divorzio all'italiana" (1962), "Amarcord" (1975), "Nuovo Cinema Paradiso" (1990).

Laureatosi in Legge a Roma, nel 1931 entra come assistente di Joe Nathan in Banca d'Italia, lasciandola nel 1934 per lavorare all'IRI con Donato Menichella. Inviato in Etiopia per contenere le spese e arginare la gestione irregolare di valuta, ne fu allontanato dal viceré Graziani. Direttore della Banca Commerciale Italiana dal 1939, sposa la figlia di Alberto Beneduce, e conosce i giovani dirigenti che diedero vita a Giustizia e Libertà. Nel 1946 realizza il progetto di creare una banca per il credito industriale a medio termine. L'azione di Cuccia attraverso Mediobanca, poi privatizzata nel 1988, ha condizionato il cammino e l'evoluzione dell'economia imprenditoriale italiana per mezzo secolo.

Teodoro Cutolo, a partire dall'attività commerciale nell'azienda del padre, espande i propri interessi all'industria molitoria e pastaria di Torre Annunziata, alle costruzioni ferroviarie e all'industria elettrica nell'area meridionale, per arrivare all'impegno nel settore siderurgico, come Amministratore delegato dell'Ilva di Bagnoli, nel 1913; presiede dal 1925 l'Unione regionale industriali della Campania (Uri).