Club degli editori
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Forma autorizzata del nome
Club degli editori -
Tipologia
Ente
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Date
Data Istituzione 1959
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Luoghi
Sede Milano
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Qualifiche
Tipo ente ente economico/impresa
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Descrizione
Già dal 1959 Arnoldo Mondadori aveva pensato alla costituzione del Club degli Editori, progetto che divenne operativo alla fine del gennaio 1960 e che prevedeva la costituzione di una specifica società, denominata appunto Club degli Editori, che avrebbe offerto ai suoi associati un libro al mese, scelto fra altri tre, sulla base di indicazioni segnalate dagli editori aderenti. Per mantenere i rapporti con i soci del Club venne prevista fin da subito la pubblicazione di un bollettino .In un primo momento si pensò di coinvolgere anche i librai nell'operazione, riservando loro il compito di operare come agenti procacciatori di nuovi soci, con una provvigione sui libri che questi avrebbero acquistato il primo anno. La Mondadori avrebbe fornito al Club il proprio indirizzario. Oltre al Saggiatore e alla Mondadori sembrava dovessero entrare nell'affare anche altre case editrici quali: Zanichelli, Einaudi, Cremonese, Paravia e Principato. Il progetto prevedeva il raggiungimento, già nel primo esercizio, di 30 .000 associati, raggiungendo i 50 .000 soci nel secondo esercizio. Nelle settimane successive, invece, Arnoldo decise di partire da solo ,in seguito al mancato accordo con gli editori, preoccupati di allearsi con un socio più potente di loro. Di conseguenza anche i librai vennero esclusi dalla raccolta delle adesioni. La quota dei 30 .000 soci venne raggiunta effettivamente solo nel 1962 con 259 mila volumi distribuiti nel corso dell'esercizio e nell'anno successivo venne raggiunta la quota di 60 . [Descrizione completa consultabile in Lombardia Beni Culturali.]
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