Calzaturificio Max Weber, Corridonia (Macerata), 1955 -
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Forma autorizzata del nome
Calzaturificio Max Weber, Corridonia (Macerata), 1955 - -
Altre denominazioni
Calzaturificio Max Weber
Calzaturificio Olimpia Power di Lattanzi Emilia
Calzaturificio Pigalle dei fratelli Secchiari
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Tipologia
Ente
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Date
Data di attivita' 1955 -
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Luoghi
Sede Corridonia (Macerata)
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Qualifiche
Natura giuridica privato
Tipo ente ente economico/impresa
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Descrizione
La storia del calzaturificio inizia nel 1955 quando i fratelli Alfredo e Carlo Secchiari, già lavoranti in altri calzaturifici, decidono di aprire insieme una piccola azienda artigianale alla quale danno il nome di "Calzaturificio Pigalle dei fratelli Secchiari", in onore al quartiere parigino al quale la linea aziendale intendeva ispirarsi. L'azienda produttrice di scarpe uomo-donna si è rapidamente ingrandita e con la vendita su larga scala e le conseguenti decisioni da prendere per una ristrutturazione aziendale i fratelli Lattanzi hanno deciso nel 1974 di dividersi: Alfredo ha rilevato l'azienda, che ha trasferito in una sede più grande, e l'ha intestata alla moglie Lattanzi Emilia con il nome di "Calzaturificio Olimpia Power di Lattanzi Emilia". Nel 1979, alla morte di Alfredo Secchiari, l'azienda passa nelle mani del figlio Mario. Negli anni '80 la produzione, sia di prodotti propri che per terzi, aumenta tanto da rendere indispensabile una nuova riorganizzazione del lavoro, una sede più grande e moderna e una nuova forma giuridica: nel 1994 l'azienda diventa "Calzaturificio Max Weber spa". La produzione di scarpe classico-sportive cambia radicalmente nel 2004 quando, in seguito alla casuale richiesta di un paio di stivali da equitazione, la ditta inizia a specializzarsi in questo ramo produttivo che li ha resi famosi nel mondo. La qualità dei materiali impiegati, l'ottima rifinitura, ed i prezzi competitivi, hanno permesso, ai suoi prodotti, in breve tempo, di veni...
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