Venezia-Mestre 1861 - 1896: Prima dell'industria
All’indomani dell’annessione del Veneto al Regno d’Italia (1866), Venezia sconta gli effetti di una profonda crisi economica e sociale, in atto da oltre mezzo secolo, che affonda le radici nel periodo in cui era soggetta all’Austria. L’economia locale versa in una situazione di arretratezza, soprattutto di fronte alle più dinamiche regioni nord-occidentali, quali il Piemonte e la Lombardia. L'attività produttiva della regione, legata in larga parte all'agricoltura, ha svolto per decenni la funzione di serbatoio di materie prime per le altre regioni dell’Impero, mentre il progressivo decadimento del porto veneziano ha da tempo aggravato una situazione di marginalità nei confronti dei traffici commerciali via mare, transitanti ormai in larga parte per Trieste. La questione portuale e la sua importanza strategica per lo sviluppo della città avevano indotto la stessa amministrazione austriaca a sostenere lo sviluppo delle relative infrastrutture, favorendo continua
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1861-1865
Viene costruita la stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia -
21-22 ottobre 1866
Il Veneto è annesso al Regno d'Italia a seguito della terza guerra d'indipendenza -
11 gennaio 1872
Fondazione della Società veneta per imprese e costruzioni pubbliche, costituita a Padova su iniziativa dell'ing. Vincenzo Stefano Breda; la società assolverà un ruolo centrale nella modernizzazione dell'area veneziana nei decenni seguenti -
1874
Abolizione del Porto franco di Venezia -
1 marzo 1880
Inaugurazione del porto di Venezia sul Canale della Giudecca -
1882
Fondazione del Cotonificio veneziano nell'area di S. Marta a opera di Eugenio Cantoni, grazie ai legami con l'imprenditore laniero di Schio Alessandro Rossi, con Vincenzo Stefano Breda e l'aiuto finanziario della Banca veneta -
1895
Si tiene a Venezia la prima Esposizione internazionale d'arte, conosciuta come Biennale.