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Archivi d'impresa

MATTIOLI, Raffaele

Nella biblioteca di Benedetto Croce
Nel maggio del 1945 Mattioli viene nominato Commissario straordinario della Commerciale per le filiali dell’Italia settentrionale, e poi reintegrato nella carica di Amministratore delegato. Nei mesi successivi viene invitato a far parte di svariate commissioni dedicate all’elaborazione di programmi politico-economici per la ricostruzione (Commissione di studio per le Conferenze internazionali del Ministero degli Affari Esteri, Comitato interministeriale per la ricostruzione, fra le altre) ed entra a far parte del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione.
A partire dal 1944 s’impegna inoltre in prima persona nella progettazione e costituzione dell’Istituto italiano per gli studi storici, presso l’abitazione e la biblioteca di Benedetto Croce a Napoli, poi inaugurato nel febbraio del 1947. La carica di Direttore dell’Istituto – concepito come una scuola di alti studi post lauream con borse conferite a giovani ricercatori italiani e stranieri, per la quale Mattioli aveva effettuato una raccolta di fondi presso banchieri e imprenditori – viene affidata a Federico Chabod. Alla morte di Croce, nel 1952, Mattioli gli subentra nella Presidenza dell’Istituto.
La rete di relazioni con i maggiori banchieri esteri costruita fin dagli anni venti, e la stima generale acquisita a livello internazionale valgono a Mattioli la nomina nel 1963 ad advisor dell’International Finance Corporation, braccio operativo della World Bank per catalizzare gli investimenti privati verso i paesi in via di sviluppo e per tentare di favorire negli stessi, tramite emissioni di titoli, la nascita e la crescita dei mercati finanziari.

 

Mecenate ed editore
Espressione dei vasti interessi culturali di Mattioli sono invece le numerose iniziative portate avanti nel corso degli anni, fra le quali spiccano il varo della Fondazione Longhi per la storia dell’arte, della quale è presidente dal 1971 al 1973, e il sostegno all’Accademia della Crusca, a Firenze; i numerosi interventi a favore di case editrici in difficoltà (Edizioni di storia e letteratura, Einaudi, Sansoni, Il Saggiatore e altre); l’impulso dato alle edizioni di opere complete di economisti, sociologi e storici, fra i quali Carlo Cattaneo e Vilfredo Pareto; l’aiuto per l’acquisto da parte del Comune di Milano della Pietà Rondanini (1949-52) e del fondo stendhaliano Bucci (1970), nonché la promozione del catalogo dei codici arabi della Biblioteca Ambrosiana e della monumentale catalogazione dei musei milanesi, iniziative portate a compimento dalla Banca commerciale nel corso di un trentennio. I meriti più importanti come mecenate sono tuttavia quelli che Mattioli guadagna in veste di proprietario della casa editrice Riccardo Ricciardi di Napoli, acquisita fin dal 1938. Oltre che alla pubblicazione di diverse importanti opere di Croce, la Ricciardi legherà il suo nome alla celebre collana La Letteratura italiana. Storia e testi – un originale tentativo di unire alla ripresentazione dei testi la critica, l’analisi storica e l’esegesi filologica degli stessi – inaugurata nel 1951 sotto la direzione di Pietro Pancrazi e Alfredo Schiaffini.
Dal punto di vista professionale gli anni Cinquanta e Sessanta sono invece meno felici dei decenni precedenti, segnati in particolare dai crescenti contrasti fra la Commerciale e l’Iri, che nega più volte gli aumenti di capitale richiesti con insistenza da Mattioli per finanziare l’ulteriore sviluppo dell’istituto. A sua volta la Banca d’Italia, nell’accordare i permessi di apertura di nuovi sportelli, mostra di voler favorire la crescita delle banche regionali e locali e il rafforzamento degli istituti di credito speciale e di credito agevolato, ovviamente a scapito delle Bin.
Nell’aprile 1972, in seguito a forti pressioni politiche, Mattioli non viene confermato dall’Iri alla Presidenza della Banca commerciale e gli viene altresì negata la facoltà di designare un successore interno. Muore l’anno successivo e viene sepolto a Milano, nell’abbazia cistercense di Chiaravalle.

Risorse bibliografiche
F. Pino, ad vocem, in Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto dell’Enciclopedia Italiana; G. Rodano,Il credito all’economia. Raffaele Mattioli alla Banca commerciale italiana, Milano-Napoli, Ricciardi, 1983; G. Malagodi, Profilo di Raffaele Mattioli, Milano-Napoli, Ricciardi, 1984 e S. Gerbi, Raffaele Mattioli e il filosofo domato, Torino, Einaudi, 2002; F. Pino, Introduzione all’inventario Segreteria degli amministratori delegati Facconi e Mattioli, 1926-1972, Milano, Banca commerciale italiana, 2000, pp. VII-LXXIX.