Ministero della Cultura - MIC-Direzione generale archivi

Servizio Archivistico Nazionale

Archivi d'impresa

ABEGG, August

Il cotonificio Valle di Susa, Torino, 1928 (immagine tratta da "Rivista Torino", 1928, 1, p. 323; Città di Torino, Archivio storico comunale).

 
 

Con la Snia di Gualino
Nel quadro della crisi che nel 1920-22 colpisce l’industria tessile italiana, il settore cotoniero piemontese riesce a evitare i contraccolpi peggiori, perché i maggiori imprenditori della regione come Abegg, Wild, Mazzonis, Garbagnati procedono ad ammodernare gli impianti e imprimono un andamento dinamico alle esportazioni, favorite dalla qualità del prodotto e dal costo relativamente basso della manodopera.
Consolidata la sua posizione nel comparto cotoniero, durante la Prima guerra mondiale Abegg comincia a volgere l’attenzione anche ai settori industriali nuovi, come quello elettrico, e agli ambienti finanziari interessati alle combinazioni societarie emergenti: prende parte, insieme con Ercole Marelli, alla fondazione della Società elettrotecnica italiana, costituita con un capitale di 2.500.000 lire, per la costruzione di macchinari elettrici, impianti per il trasporto della forza a distanza, impianti di illuminazione e motori per trazione elettrica; figura tra i principali azionisti della Società per lo sviluppo delle imprese elettriche, creata durante la guerra, nel luglio 1916, per acquisire i titoli di società elettriche appartenenti alla Continentale Gesellschaft e ad altre società straniere; è presente inoltre nei consigli di amministrazione di sette tra le maggiori società elettriche dell’area lombarda-piemontese e, a partire dall’esercizio 1922-1923, in quello della Snia Viscosa, in cui fornisce un forte appoggio all’operato dell’azionista di maggioranza e presidente della società, Riccardo Gualino; fra le cariche ricoperte dall’imprenditore figura infine quella di consigliere di amministrazione della Sip, oltre alla vicepresidenza della Società elettricità Alta Italia e della Società forze idrauliche del Moncenisio. Poco prima della morte, avvenuta a Torino alla fine del 1924, Abegg entra a far parte del consiglio di amministrazione del Credito italiano.

 

Risorse bibliografiche
V. Castronovo, L’industria cotoniera in Piemonte nel secolo XIX, Torino, Ilte, 1965; I Balbo, Torino oltre la crisi. Una “business community” tra Otto e Novecento, Bologna, Il Mulino, 2007; N. Crepax, Storia dell’industria in Piemonte, in Centro on line di Storia e cultura dell’industria. Il Nord-Ovest dal 1850.