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Servizio Archivistico Nazionale

Archivi d'impresa

PERRONE, Ferdinando Maria

Ferdinando Maria Perrone, Buenos Aires, 1900 (Fondazione Ansaldo).

 
 

Tanto l’Ansaldo quanto i suoi competitori beneficiano della favorevole congiuntura economica che l’Italia attraversa all’inizio del Novecento e di flussi di commesse pubbliche destinati ad aumentare. Alla sua morte, avvenuta nel 1908, Perrone lascia ai figli Mario e Pio un’impresa dotata di 6 stabilimenti, cui si aggiunge un’officina di riparazioni navali a Istanbul, dove lavorano circa 4.000 persone, capace di produrre navi, apparati motori, locomotive, elettromeccanismi diversi, getti e fucinati d’acciaio. Una realtà che testimonia, e sostiene, l’avvenuto decollo industriale italiano.

Risorse bibliografiche
P. Rugafiori, Ferdinando Maria Perrone da casa Savoia all’Ansaldo, Torino, Utet, 1992; P. Rugafiori, L’ascesa di Ferdinando Maria Perrone in Storia dell’Ansaldo, 2. La costruzione di una grande impresa 1883-1902, a cura di G. Mori, Roma-Bari, Laterza, 1995.