Alfonso Garofalo fonda, nel 1873, un pastificio insieme al padre: nel 1902 la Garofalo è la maggiore fabbrica di Gragnano, occupa più di 300 operai, dispone di una forza motrice a vapore di 260 cavalli ed è fornita di luce elettrica prodotta in proprio.

Edoardo Garrone, imprenditore del settore petrolifero, inizia a Genova negli anni Trenta un'attività per l'importazione e la raffinazione degli olii minerali; negli anni Cinquanta, con il "miracolo economico", la raffineria Erg registra un notevole sviluppo, lavorando il greggio per le multinazionali del settore, in particolare la Bp, ed espandendo la propria rete di distribuzione nazionale.

Imprenditore lombardo, crea agli inizi del Novecento un'azienda motociclistica che, in meno di vent'anni, si trasforma in una realtà produttiva di dimensioni ragguardevoli. La società conosce negli anni Sessanta fasi alterne di stagnazione e ripresa, fino all'assorbimento, da parte della Piaggio, nel 1969.

Fin dal 1925 alla Montecatini, segretario del presidente Donegani, entra nel gruppo che guiderà l'impresa durante e dopo la seconda guerra mondiale. Divenutone amministratore delegato, si scontra con l'Agip di Mattei per sfruttamento degli idrocarburi e dei loro derivati. Nonostante la stretta collaborazione con Mediobanca, la Montecatini negli anni Sessanta entra in una crisi che la costringe alla fusione con la Edison. Nominato cavaliere del lavoro nel 1953 e poi presidente del MEC, muore nel 1988.

Francesco (François) Gondrand fonda, nel 1866, insieme ai suoi fratelli, la ditta di trasporti Fratelli Gondrand. L'azienda, in continua crescita, si dota sin dal principio di innovativi e potenti mezzi per traslochi, riuscendo ad affermare e diffondere il marchio in tutto il mondo, sino ai nostri giorni.