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Servizio Archivistico Nazionale

Archivi d'impresa

Napoli 1980 - 1992: L'illusorio boom

I dati del censimento del 1981 confermano in maniera inequivocabile, e quantificano, l’involuzione dell’industria che in soli dieci anni è passata, per numero di addetti, dal 38 al 23% del sistema economico cittadino. L’industria manifatturiera è quella maggiormente colpita: -8,4% a Napoli, -8,2% in Provincia e -10% nella Regione. Il calo di Napoli è superiore anche rispetto all’intero Mezzogiorno (-7,4%), ma lascia la città in una posizione di guida produttiva. I primi tre settori industriali (metalmeccanico, vestiario e calzature, trasporti) coprono i 2/3 del totale degli occupati, mentre ulteriormente diminuita è la dimensione media delle imprese. Il rapporto tra dipendenti pubblici (61%) e privati (39%) resta elevato, mentre la propensione all’export è limitata a poche eccezioni, soprattutto al comparto della moda. Gli anni Ottanta cominciano a Napoli con un evento catastrofico. Il 23 novembre 1980 un violento terremoto con epicentro in Irpinia colpisce la continua

  • 1987

    L'armatore Gianluigi Aponte acquisisce la Starlauro (parte della flotta Lauro) e costituisce la Società Msc crociere
  • 23 ottobre 1990

    Chiude definitivamente lo stabilimento siderurgico di Bagnoli
  • 1992

    Con la legge 488 del dicembre si dispone la fine dell'intervento straordinario per il Mezzogiorno, sostituito da incentivi predisposti in via ordinaria per tutte le aree in difficoltà economica, nell'intero territorio nazionale