Ministero della Cultura - MIC-Direzione generale archivi

Servizio Archivistico Nazionale

Archivi d'impresa

1922

Stabilimento elettrotecnico Ansaldo di Genova-Cornigliano Ligure, 1922 (Fondazione Ansaldo - Gruppo Finmeccanica, fondo Fototeca).

 
 

febbraio-marzo Dimissioni del Governo Bonomi e costituzione del Ministero guidato da Luigi Facta, che si rivela incapace di fronte al dilagare della violenza squadrista fascista in tutto il Paese

4 marzo Viene costituita la Sezione speciale autonoma del Consorzio sovvenzioni valori industriali (CSVI), che procede alla liquidazione della Banca italiana di sconto (Bis) e al salvataggio dell’Ansaldo e del Banco di Roma

primavera La Banca commerciale italiana porta a compimento, insieme al Credito italiano, il salvataggio e il risanamento finanziario dell’Ilva, dopo la crescita del periodo bellico, la gestione di Max Bondi e il crollo avvenuto nel 1921; la presidenza del complesso siderurgico è affidata ad Arturo Bocciardo (che guida anche la Terni)

28 ottobre La “marcia su Roma” delle squadre fasciste segna la conquista del potere politico da parte di Mussolini, che forma il primo Governo di coalizione con i liberali e i popolari; la Confindustria dichiara il proprio sostegno al nuovo Governo fascista

10 novembre Il Governo decide l’abolizione della nominatività dei titoli azionari, un provvedimento già da tempo richiesto dagli industriali

24 novembre La Camera vota l’attribuzione a Mussolini dei pieni poteri in materia economica (Alberto De Stefani è Ministro delle Finanza e del Tesoro)

15 dicembre A Palazzo Venezia a Roma è costituito il Gran consiglio del fascismo, l’organismo politico che riunisce i vertici della gerarchia fascista (membri della direzione del partito, Ministri del Governo, alcuni Sottosegretari, il Capo di stato maggiore e della polizia, insieme ad altri esponenti di rilievo) sotto la presidenza del Capo del Governo Mussolini; nel 1928 diventerà organo costituzionale “supremo” per il coordinamento di tutte le attività del Regime

28 dicembre Costituzione della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale (Mvsn), direttamente dipendente da Mussolini